7 Dicembre 2010
ABETI E NORMANDIANE PER UN ALBERO DI NATALE AL NATURALE

Non mancherà il tradizionale abete tra i prodotti venduti nel Mercato di Campagna Amica di via Paolucci a Pescara, inaugurato dalla Coldiretti Abruzzo lo scorso 11 novembre e già apprezzato e gettonato da migliaia di pescaresi che, ogni settimana, scelgono di comprare i prodotti agricoli a chilometro zero dai soci dell’organizzazione professionale. Nel mercato a filiera corta, da giovedì 9 dicembre, verrà venduto anche il più tradizionale simbolo delle feste natalizie: l’albero di natale. E ad essere contenti saranno soprattutto i più piccoli, che potranno scegliere tra tante dimensioni. Verranno venduti alberi di diverse altezza (dal metro ai due metri di altezza) per un costo che oscillerà dai 15 ai 24 euro per gli abeti tradizionali e dagli 80 euro ai cento euro per le più ricercate normandiane. <> spiega Galileo Scatoletta, imprenditore agricolo titolare del Vivaio Altea di Chieti Scalo, presente tra i venditori di via Paolucci <>. Non tutti sanno che l’Abete è una pianta molto coltivata in Abruzzo, anche se non in grandissima quantità. <> aggiunge l’imprenditore agricolo <>.
Sulla conservazione dell’abete, la Coldiretti ricorda che va sistemato <>.
E per la decorazione? Nel mercato di Campagna Amica si potranno trovare le soluzioni per un addobbo ecologico e tradizionale, a costi contenuti: mele di diverso colore rosse, gialle e verdi che danno ugualmente "luce" senza aver bisogno di elettricità e agrumi come arance, limoni, mandarini e clementine, che non ammuffiscono se, per appenderli, si fa passare un filo al centro del frutto, dove non c'è polpa. E ancora frutta secca, biscotti fatti in casa, ma anche prodotti dell’orto come peperoncini, pomodorini e fili di zucca. <> continua la Coldiretti <>. Addobbare un albero di un metro e ottanta al naturale con frutti e fiori costa 20-25 euro, quattro-cinque volte in meno di quello classico in plastica (100-120 Euro) e in più si profuma la casa, si riscoprono le tradizioni del passato, si rispetta l'ambiente e non si butta via niente.
L'usanza di ornare un albero sempreverde in occasione del Natale - ricorda la Coldiretti - è originaria della Germania del VII secolo, dove gli abitanti erano soliti addobbare le querce con pietre colorate che col passare del tempo vennero sostituite con ghirlande, nastri e frutti colorati. Questa pratica venne sempre più collegata alla festività del Natale al punto che si finì per sostituire le querce con gli abeti in quanto, la loro forma triangolare poteva simboleggiare la Santissima Trinità. Questo rito - conclude la Coldiretti - già comune alla fine dell'Ottocento in Nord Europa e negli Stati Uniti, si è diffuso rapidamente in Italia a partire dagli anni '50, tanto che oggi l'Albero di Natale viene allestito nella maggior parte delle famiglie.
La Coldiretti ricorda che il mercato di Campagna Amica è aperto in via Paolucci:
OGNI GIOVEDì, VENERDì E IL SABATO DALLE 8.00 ALLE 20.00

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