La Coldiretti Abruzzo esprime preoccupazione e indignazione per lâatteggiamento di Confagricoltura e chiede lâintervento dellâassessore regionale Mauro Febbo per il bene degli agricoltori abruzzesi in riferimento allâimportante e spinoso problema relativo allâaffitto dei pascoli montani. Lâargomento, di cui si parla da alcuni mesi, riguarda lâaffitto dei prati da parte dei Comuni concentrati soprattutto nella provincia aquilana a società del nord Italia ad un prezzo molto più alto del valore di mercato e non concorrenziale. Una situazione che, altamente penalizzante per gli allevatori abruzzesi, aveva spinto nei mesi scorsi Coldiretti a chiedere lâintervento delle principali autorità regionali con una lettera inviata non solo allâassessore regionale allâagricoltura, ma anche ai 4 prefetti provinciali e al  presidente della Regione Gianni Chiodi. Con un risultato importante: la pubblicazione lo scorso 11 ottobre di una circolare Agea in cui, a partire dal 2014, âânon è possibile considerare il pascolamento da parte di terziââ. Una norma che, venendo incontro alle preoccupazioni degli allevatori abruzzesi, argina e scoraggia di fatto le tante società settentrionali â di difficile localizzazione â che puntavano agli affitti in previsione di poter accedere ai contributi previsti dalla Politica agricola comunitaria (Pac). Ieri però, la circolazione sulle agenzie di stampa di note â che rimettiamo sotto â in cui si chiede il ritiro della norma. Un atteggiamento che Coldiretti considera assolutamente lesivo per gli agricoltori abruzzesi e contrario ad ogni azione di tutela a vantaggio delle imprese regionali. Da qui, sempre ieri, unâulteriore lettera di Coldiretti allâassessore Mauro Febbo in cui si chiede <
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24 Ottobre 2013
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