6 Giugno 2014
cinghiali, a richio prodotti a marchio

Che il problema legato ai cinghiali non sia scomparso con l’ultimo Consiglio regionale, in cui è stato approvato il nuovo regolamento sulla gestione degli ungulati, lo dimostrano l’insoddisfazione e l’amarezza che pervadono gli imprenditori agricoli aquilani alla vigilia della stagione estiva. Al danno per un regolamento ‘insoddisfacente’ – come lo ha definito Coldiretti in occasione della sua approvazione – si aggiunge ora la beffa. Dopo Teramo, stanno arrivando in provincia di L’Aquila, i pagamenti dell’indennizzo dei danni causati alle aziende agricole. Si tratta di risarcimenti di circa il 40% dei danni accertati dalla Provincia che, certamente, non compensano i disagi arrecati dagli animali. Campi devastati, riduzione della produzione, necessità di ripetere le operazione colturali e le semine: danni che non vengono assolutamente riequilibrati dagli esigui pagamenti riconosciuti. E Coldiretti non ci sta. E torna a chiedere l’aiuto delle istituzioni. <> dice Massimiliano Volpone, direttore di Coldiretti L’Aquila <>. Per non parlare dei problemi di sicurezza sociale. E’ di questa mattina la notizia che riguarda il presidente della provincia aquilana, Antonio Del Corvo, che ha potuto toccare con mano i problemi che derivano dai cinghiali nella sua abitazione di Celano. <> aggiunge Massimiliano Volpone, direttore di Coldiretti L’Aquila <>. Secondo COLDIRETTI L’Aquila è necessario lavorare per un riequilibrio ambientale e faunistico. <> evidenzia Volpone <>.

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