22 Maggio 2014
pescara che vogliamo, le 10 priorità per la città

Favorire l’utilizzo e il consumo di prodotti locali nelle mense gestite dal Comune, aumentare i mercati agricoli e le aree destinate alle produzioni a chilometro zero, valorizzare le aree agricole attraverso misure di contenimento del suolo. Ma anche favorire la realizzazione di fattorie sociali e agriasilo, valorizzare la risorsa acqua e contenere le imposte comunali. E per finire, garantire il dragaggio del fiume Pescara attraverso l’acquisto “collettivo” di una draga.
Sono dieci i punti – anzi le priorità – elencate nel documento “Pescara che vogliamo”, consegnato da Coldiretti ai 9 candidati sindaci della città capoluogo di provincia, che domenica sarà chiamata a rinnovare l’amministrazione comunale. Un documento presentato nel corso di un incontro nel mercato di Campagna Amica in via Paolucci che, aperto a tutti i candidati, ha visto partecipare: Marco  Alessandrini, Roberto De Camillis, Vincenzo Serraiocco, Guerino Testa e il sindaco uscente Albore Mascia.
Ad accoglierli, nella singolare location gremita di produttori agricoli, il presidente provinciale di Coldiretti Chiara Ciavolich e il direttore Alberto Bertinelli. Tre i grandi temi al centro del documento - il cibo, l’acqua e il suolo – uniti da un unico filo conduttore: l’esigenza di una città che sappia alimentare la fiducia delle famiglie e nel quale conti il benessere dei cittadini e delle imprese serie e virtuose, che attraverso il proprio lavoro contribuiscono a creare una cultura del cibo sempre più attenta alla qualità e alla provenienza del prodotto agricolo. In proposito, il direttore Bertinelli ha fornito alcuni spunti di riflessione sull’importanza del settore agroalimentare in una città in cui l’agricoltura ha una importanza strategica, come dimostrano i dati relativi alla rete di Campagna Amica: ben 10 mercati a chilometro zero con oltre 600 giornate di apertura annue, 60 aziende accreditate, 6 botteghe a marchio (la più alta percentuale in tutta la regione) che si traducono in 300mila contatti annui. “Nella città di Pescara l’agricoltura ha un ruolo strategico in quanto genera occupazione, lavoro ed economia - ha evidenziato il Bertinelli - oltre a contribuire, ovviamente in riferimento alle zone collinari, alla salvaguardia del territorio e alla tutela dell’ambiente naturale”. La presidente Ciavolich ha invece ribadito che “Oggi più che mai, è necessario che la politica guardi al settore agroalimentare e lo sostenga con strumenti adeguati affinchè le imprese, nella multifunzionalità che le contraddistingue, possano crescere e migliorarsi favorendo così il recupero di competitività per l’intero sistema produttivo”.
Da qui, le dieci priorità di Coldiretti per il futuro della città:
Ø Favorire l’utilizzo e il consumo dei prodotti agricoli ed agroalimentari locali nei servizi di ristorazione collettiva gestiti dal Comune;
Ø Destinare ulteriori aree riservate ai produttori di Campagna Amica all’interno dei mercati rionali e coperti;
Ø Individuare ulteriori strutture coperte idonee alla vendita diretta come nel caso del mercato di Campagna Amica di Via Paolucci;
Ø Valorizzare le aree agricole attraverso misure di contenimento del consumo del suolo;
Ø Favorire la multifunzionalità delle aziende agricole attraverso la realizzazione di fattorie sociali, fattorie didattiche, agrinido, agriasilo e servizi di agritata in risposta alle nuove esigenze della popolazione e nell’ottica del decentramento di alcuni servizi nell’interland urbano;
Ø Valorizzare la risorsa acqua attraverso la cessione del potabilizzatore di San Martino, realizzato dall’ACA diversi anni fa ma mai collaudato, al consorzio di Bonifica Centro per contenere il consumo di acqua potabile e i relativi costi a carico dei cittadini attraverso la fornitura dell’acqua depurata del fiume Pescara per l’uso duale (giardini, lavaggio auto, aeroporto, vigili del Fuoco, uso industriale, ecc).
Ø Semplificare degli adempimenti amministrativi di competenza comunale;
Ø Assicurare la manutenzione ordinaria e straordinaria della rete stradale periferica;
Ø Attuare il nuovo Piano Regolatore portuale per evitare l’insabbiamento del fiume Pescara. In attesa del Prp: garantire il dragaggio del porto canale per la ripresa delle attività portuali (collegamenti con Spalato e altre località turistiche) attraverso la costituzione di un consorzio tra Comuni costieri (Martinsicuro, Giulianova, Ortona, Vasto e Pescara) per l’acquisto di una draga che consentirebbe lo sversamento periodico in mare dei materiali inerti non inquinati depositati sul fondo;
Ø Contenimento delle imposte comunali per non gravare eccessivamente imprese e cittadini.

<> ha evidenziato la Ciavolich <>.

Per info:
UFFICIO STAMPA COLDIRETTI ABRUZZO
VIA PO 113, SAN GIOVANNI TEATINO TEL. 085444941
ALESSANDRA FIORE 3356863866

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