âEâ stato fatto un primo passo ma aspettiamo, come previsto dal regolamento regionale, lâapprovazione del nuovo piano provinciale di gestione del cinghiale. Non possiamo accettare che i cinghiali arrivino in spiaggia, come successo negli anni scorsi, e mettano a repentaglio lâincolumità pubblica, oltre naturalmente a danneggiare fortemente gli agricoltori che stanno provvedendo alle consuete operazioni colturali estiveâ. Gabriel Battistelli, direttore di Coldiretti Chieti appena insediato, entra direttamente nel merito di uno dei problemi più annosi della provincia chietina: i danni provocati dagli ungulati con particolare riferimento ai cinghiali. Alla notizia che entro la prima decade di giugno comincerà nel Vastese lâabbattimento dei cinghiali per iniziativa dellâAtc, il direttore della federazione provinciale sottolinea: âè un primo passo, ma noi non abbasseremo la guardia, perché si tratta di un problema grandissimo che deve trovare una soluzione compiuta e duraturaâ. Da qui lâappello alla provincia di approvare quanto prima il nuovo piano (quinquennale) di gestione del cinghiale come hanno fatto già le province di Teramo e Pescara. âLâapprovazione del piano da parte delle Province mancanti consentirà una omogeneità di azioni verso il fine unico di combattere una specie che provoca danni ingentissimi alle produzioni e mette a rischio la sopravvivenza anche delle aziende più rappresentative della provincia â dice Battistelli â è necessario che il piano venga approvato a stretto giro con il coinvolgimento diretto delle organizzazioni professionale e la collaborazione degli Atc. A questi chiediamo la massima responsabilità nei confronti di un problema che, con la stagione calda, si acuisce danneggiando lâeconomia delle imprese nonché la sicurezza di cittadini e di ignari turisti che potrebbero imbattersi sulla spiaggia in selvatici pericolosi e affamati a danno dellâappeal turistico della provincia e della costa chietinaâ.
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