28 Maggio 2010
400 studenti a scuola di campagna amica

Sono oltre 400 gli allievi delle scuole elementari della provincia dell’Aquila che hanno partecipato al progetto di Educazione alla Campagna amica promosso dalla Federazione Provinciale Coldiretti L’Aquila in collaborazione con la Camera di commercio per diffondere i principi della sana e corretta alimentazione. Il progetto si concluderà DOMANI MATTINA dalle 8 alle 14 nel piazzale della scuola elementare di paganica (MUSP) in via degli Alpini con un mercato contadino e una serie di dimostrazioni sulla trasformazione dei prodotti caseari con artigiani del formaggio e imprese agricole. Parteciperanno i 400 studenti e le famiglie coinvolte, alle quali verrà offerto un assaggio di pane olio e ricotta fresca: un modo semplice per avvicinare grandi e piccoli alla filiera corta, anche conosciuta come chilometro zero.
“Il progetto di quest’anno” spiega il direttore della Coldiretti michele Errico “si è articolato in una serie di lezioni in classe per far capire l’importanza di una alimentazione rispettosa della salute e della tradizione. I risultati sono tangibili, e si vedono dall’entusiasmo e dalla collaborazione degli insegnanti delle scuole aderenti. Con la giornata di domani, che conclude il percorso portato avanti nelle scuole con l’allestimento di un mercato di campagna amica, i ragazzi toccheranno con mano cosa è il chilometro zero”. In particolare, il progetto di quest’anno è stato incentrato su:

·        Educazione alla salute, ponendo particolare attenzione agli aspetti nutrizionali, salutistici e agli stili di vita più idonei al raggiungimento di un perfetto equilibrio fisico;
·        Educazione al gusto, intesa come analisi degli aspetti sensoriali e finalizzata ad una riscoperta del “piacere di alimentarsi”;
·        Educazione al mercato,poiché conoscere il concetto di tracciabilità,sapere come si realizza e a cosa serve l’etichettatura,confrontare i  prezzi e riconoscere la qualità di un  alimento sono  gli unici strumenti che un consumatore ha a disposizione  per poter fare  scelte consapevoli  nell’acquisto dei prodotti;
·        Educazione al territorio, necessaria per capire il perché della “differenziazione territoriale” degli alimenti e stimolare la curiosità dei più giovani verso le tradizioni locali;
·        Educazione alla produzione, vale a dire diretta conoscenza degli gli aspetti biologici ma anche tecnologici delle produzione agrarie,del  legame con il tempo ciclico, della nascita e delle produzioni vegetali ed animali usati in agricoltura, della biodiversità;
·        Educazione alla trasformazione  finalizzata alla comprensione delle modalità con cui i prodotti agricoli grezzi arrivano ad essere vere e proprie produzioni alimentari.

 

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