âSiamo molto lontani dai proclami dellâassociazione di riferimento dellâattuale presidenza Schiavitti che, nel lontano 2013, alla vigilia del âveroâ ribaltone amministrativo dellâEnte, sâimpegnava a confrontarsi per valorizzare il sistema consortile, ridurre i costi fissi attraverso processi di esternalizzazione, rivedere il piano di classifica e ottimizzare lâuso delle risorse idricheâ.  Non va per il sottile Massimiliano Volpone, direttore di Coldiretti LâAquila, nei confronti della gestione del Consorzio di Bonifica Interno con sede a Pratola Peligna. Volpone accusa il Presidente Fiorenzo Schiavitti di una âgestione approssimativa e inefficiente, altamente dannosa  per le imprese agricoleâ. Nel mirino di Coldiretti câè infatti un lungo elenco di inefficienze. A partire dagli aumenti della contribuenza irrigua, altamente superiori alla redditività dei terreni agricoli e quindi non sopportabili dalle aziende, fino ad arrivare al divieto di irrigazione nel bacino Aterno e alla mancanza assoluta di servizio irriguo in alcune aree. Ma non solo. âAbbiamo chiesto di rivedere i provvedimenti adottati ma non siamo stati considerati - tuona il direttore â âE abbiamo proposto delle azioni di rivalsa verso gli enti che provocano lâapplicazione del divieto di irrigazione ma, dopo un anno, siamo alle stesse condizioni della stagione 2014. Per non parlare  della mancata revisione  della contribuenza nelle aree prive di impianti di distribuzione funzionanti  e nelle aree con basso indice di beneficio. Niente è stato fatto. Niente di niente. Dove sono finiti gli antichi proclami? Ecco il vero ribaltone ai danni delle imprese agricole, ma questa volta con conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti. Una âbonificaâ così gestita al mondo agricolo non serve! Lâattuale presidente dovrebbe fare un atto di responsabilità : dimettersi prima che siano gli imprenditori agricoli a mettere la parola fine alla sua gestione consortileâ.
27 Maggio 2015
AUMENTI DELLA CONTRIBUENZA NON SOPPORTABILI DA IMPRESE



