Che il problema legato ai cinghiali non sia scomparso con lâultimo Consiglio regionale, in cui è stato approvato il nuovo regolamento sulla gestione degli ungulati, lo dimostrano lâinsoddisfazione e lâamarezza che pervadono gli imprenditori agricoli aquilani alla vigilia della stagione estiva. Al danno per un regolamento âinsoddisfacenteâ â come lo ha definito Coldiretti in occasione della sua approvazione â si aggiunge ora la beffa. Dopo Teramo, stanno arrivando in provincia di LâAquila, i pagamenti dellâindennizzo dei danni causati alle aziende agricole. Si tratta di risarcimenti di circa il 40% dei danni accertati dalla Provincia che, certamente, non compensano i disagi arrecati dagli animali. Campi devastati, riduzione della produzione, necessità di ripetere le operazione colturali e le semine: danni che non vengono assolutamente riequilibrati dagli esigui pagamenti riconosciuti. E Coldiretti non ci sta. E torna a chiedere lâaiuto delle istituzioni. <
6 Giugno 2014
cinghiali, a richio prodotti a marchio



