âEâ necessario attuare da subito il nuovo Piano quinquennale di gestione del cinghiale e promuovere unâazione divulgativa forte, realizzata insieme allâAtc, per illustrare le importanti novità contenute nel provvedimento approvato a fine aprile dal consiglio provinciale di Pescaraâ. Eâ quanto Coldiretti chiederà domani sera alle 19.00 in un incontro a Catignano con i consigli sezionali dei Comuni di Brittoli, Vicoli, Carpineto, Villa Celiera, Catignano, Civitella, Farindola, Cugnoli, Penne e Montebello al quale è stato invitato anche Antonio Di Marco, presidente della Provincia di Pescara, la sola insieme a Teramo ad aver approvato su pressing di Coldiretti Abruzzo e dellâassessore regionale allâagricoltura Dino Pepe (che ha personalmente convocato e presieduto i diversi incontri con le amministrazioni provinciali) il nuovo Piano di gestione dei cinghiali. Provvedimento che, in attuazione del regolamento regionale, prevede la âcacciaâ del cinghiale tutto lâanno e, nello specifico, due importanti novità : la suddivisione della provincia in aree vocate (in cui sono ammessi i cinghiali) e non vocate (in cui devono essere abbattuti tassativamente dai selecontrollori) nonchè lâabbattimento immediato da parte delle guardie venatorie, dei cacciatori abilitati e degli agricoltori su segnalazione delle organizzazioni agricole, dei Comuni e dei proprietari dei terreni. âUn importante passo in avanti dopo anni di confronti, richieste, dibattiti e rimostranze â commenta Coldiretti, che però non ha intenzione di abbassare la guardia su una problematica particolarmente sentita dal mondo agricolo. âOra è necessario â evidenzia il presidente di Coldiretti Pescara Chiara Ciavolich - che gli agricoltori recepiscano le novità ma soprattutto che la Provincia attui concretamente, di concerto con lâAmbito territoriale di caccia (Atc) al quale chiediamo una maggiore assunzione di responsabilità , il Piano di gestione per ripristinare lâequilibrio tra la flora e la fauna selvatica. In caso contrario infatti sarebbe scontata la forte reazione degli agricoltori che, oltre ai danni subiti finora, si sentirebbero anche beffati e traditi dalla leggeâ. Primi importanti passi verso una soluzione che, se da una parte vengono incontro alle esigenze degli agricoltori avanzate ripetutamente alla pubblica amministrazione, di certo non passeranno inosservati ai cittadini pescaresi che negli ultimi anni hanno iniziato a âcondividereâ con i pericolosi cinghiali â scesi a valle attirati dalla necessità di cibo - anche alcuni tratti di spiaggia. âEâ paradossale â commenta Alberto Bertinelli direttore di Coldiretti â che nellâanno dellâExpo, in cui si parla della necessità di nutrire il pianeta, in alcune regioni ci siano ancora cinghiali pericolosi e liberi di distruggere il cibo che qualcuno, con il proprio lavoro, ha duramente prodotto. Aspettiamo ora â conclude Bertinelli  - lâapprovazione dei Piani provinciali di gestione dei cinghiali da parte delle Provincie di Chieti e LâAquila in modo che si possa attuare unâazione omogenea di controllo e prevenzione della fauna selvatica a livello regionaleâ.
6 Maggio 2015
CINGHIALI, ABBATTIMENTO TUTTO L’ANNO



