Passeggiava tranquillamente per la spiaggia pescarese un esemplare di cinghiale sceso dalle montagne dâAbruzzo. Una visione a dir poco apocalittica e preoccupante, in merito alla quale  è intervenuta immediatamente Coldiretti Abruzzo con una lettera al Governatore Luciano DâAlfonso. Una missiva  in cui viene sollevato ancora una volta un problema annoso e devastante, diventato ormai â e lo dimostra lâultimo singolare avvenimento - un dramma per le aziende agricole e un pericolo per la società civile. <> scrivono nella lettera il presidente regionale Domenico Pasetti e il Direttore Alberto Bertinelli <>. Il vertici di Coldiretti Abruzzo evidenziano che <basta, oggi, dire âlo avevamo dettoâ, né serve ricordare i tantissimi tentativi di confronto con le amministrazioni interessate per arrivare ad una soluzione condivisa del problema. Siamo di fronte ad un problema che, in questi anni, mentre lâagricoltura progrediva e migliorava, è rimasto uguale a se stesso. Anzi è peggiorato diventando unâemergenza non solo economica, ma sociale e sanitaria, come ha evidenziato anche il nostro presidente nazionale Roberto Moncalvo nellâincontro territoriale che si è svolto a Firenze lo scorso 4 giugno, alla presenza del ministro alle Politiche agricole Maurizio Martina, di ben 5 assessori regionali allâagricoltura e di diecimila soci>>. Per Coldiretti Abruzzo è necessario una volta per tutte una svolta su una emergenza diventata incontrollabile. <<Oggi è necessario passare ai fatti>> scrivono <<E ci rivogliamo a Lei per fronteggiare lâevidente rimpallo di responsabilità a cui assistiamo quotidianamente. Chiediamo il Suo intervento diretto>> rincarano presidente e direttore  <>. Coldiretti Abruzzo non chiede semplicemente indennizzi o risarcimenti. <> conclude la lettera a DâAlfonso <>.