18 Luglio 2012
ecco i vincitori dell’oscar

La vineria esclusiva di Chiara e lo spumante rosè di Giovanni D’Alesio, l’ortofrutta a chilometro zero di Giuseppe Scorrano e lo zafferano ultracentenario di Alfonso Papaoli. Ma anche la marmellata di cipolla o la caccia sostenibile di Gianluca Zarroli e l’uso di mezzi di comunicazione innovativi dell’azienda di Quirino Galante. Sono giovani con progetti giovani a vincere l’edizione regionale del prestigioso concorso Oscar green che, promosso da Coldiretti Giovani Impresa, questa mattina ha svelato i vincitori abruzzesi nel museo delle genti d’Abruzzo di Pescara. L’Oscar regionale è andato a sei aziende agricole gestite da under 40 che si sono distinte per aver creduto nell'innovazione o per aver consolidato una metodologia tradizionale con progetti particolarmente curiosi nelle seguenti categorie: Esportare il territorio, che ha premiato l’azienda vinicola di Chiara Ciavolich per l’elegante vineria al centro di Miglianico in cui degustare, con sottofondo di musica jazz, prodotti del territorio abruzzese e vini esclusivamente firmati Ciavolich; Stile e cultura d’impresa, che ha premiato il pescarese Giovanni D’Alesio, classe 1988, titolare di una azienda vinicola e olivicola, per la particolare produzione di cioccolatini all’olio di oliva e all’impegno nel marketing aziendale; In-filiera, che ha premiato l’aquilano Alfonso Papaoli, classe 77, per l’impegno nella filiera cerealicola (farro, orzo, grano saraceno, segale, maizena, cicerchia, veccia, ecc) e in particolare per la produzione ultracentenaria dell’apprezzatissimo Zafferano di Navelli; Ideando, che ha premiato il chietino Quirino Galante, per l’inizio dell’attività dell’azienda di Atessa ad indirizzo ortofrutticolo con particolare riferimento alla creazione di una fungaia aziendale; Campagna Amica, che ha premiato il pescarese Giuseppe Scorrano, che si è distinto nonostante la giovane età e l’impegno universitario, per la presenza dell’azienda ad indirizzo olivicolo nel mercato di campagna amica di via Paolucci a Pescara; Non solo agricoltura, che ha premiato il teramano produttore di ortofrutta Gianluca Zarroli per la diversificazione aziendale con particolare riferimento all’allevamento delle lepri e all’attività di caccia sostenibile, che si affiancano alla produzione ricercata di particolari marmellate a base di cipolle o zucchine.  
Insomma, tra i premiati emerge lo scenario di un'agricoltura che guarda al futuro e si mette in discussione investendo sempre di più nel concetto di <>, ormai sinonimo di sicurezza alimentare e genuinità. Una agricoltura che crede nella sinergia tra gli attori del territorio e sfida la tradizione sviluppando nuove idee.  ''L'Oscar Green è il riconoscimento di un lavoro di rinnovamento che gli agricoltori, soprattutto i giovani, portano avanti ogni giorno per rispondere alle esigenze dei consumatori e stare sul mercato garantendo tutta la qualità del Made in Italy'' ha sottolineato il presidente regionale di Coldiretti Abruzzo Pasetti “in Abruzzo abbiamo avuto oltre cento partecipanti, un'ampia partecipazione che dimostra come ci sia un tessuto produttivo particolarmente volenteroso di imporsi. I vincitori rappresentano l'agricoltura nuova, che vuole migliorarsi e scommettere su se stessa>>. Oltre alla premiazione, la mattina è stata caratterizzata da un interessante momento di confronto tra imprese e istituzioni. Una interessante tavola rotonda intitolata <> che ha visto confrontare i giovani imprenditori di Coldiretti con l’assessore regionale all’agricoltura Mauro Febbo, l’assessore regionale Federica Carpineta in qualità di giovane amministratrice e titolare di una impresa nel settore del turismo, il presidente della Camera di commercio di Pescara Daniele Becci, oltre che con il presidente regionale Coldiretti Domenico Pasetti, il direttore Simone Ciampoli, il segretario nazionale Giovani Impresa Carmelo Troccoli e la delegata regionale di Giovani Impresa Ilse De Matteis.
Al termine, i giovani imprenditori agricoli hanno firmato il manifesto di Giovani Impresa come impegno a promuovere ognuno secondo le proprie possibilità e competenze i valori del movimento e le idee di Coldiretti.

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