Coldiretti Abruzzo, in linea con la confederazione nazionale, lancia un appello ai Sindaci abruzzesi affinchè venga ridotta al minimo lâaliquota da applicare ai terreni agricoli nei comuni interessati dallâImu, che in Regione â a fronte di una esenzione totale per 200 comuni - riguarda 27 località con esenzione parziale e 78 municipalità in cui lâimposta è dovuta totalmente. Un appello che, secondo lâorganizzazione, si accompagna alla necessità di evitare, nellâimmediato, le sanzioni nei casi di ritardato pagamento) e di rispettare, dopo la scadenza del 10 febbraio, lo Statuto del contribuente. âIl riconoscimento di una ulteriore agevolazione che ogni Comune può applicare â dice Coldiretti Abruzzo â sarebbe un segnale importante di attenzione e sensibilità delle amministrazioni verso il mondo agricoloâ. Modifiche che per Coldiretti rafforzerebbero la scelta equa e coraggiosa di mantenere lâesenzione per le imprese agricole professionali in tutte le aree svantaggiate riconoscendo il ruolo economico e di presidio territoriale di chi lavora e vive di agricoltura, in linea con quanto dichiarato dal presidente nazionale Roberto Moncalvo.
Si ricorda infatti che la nuova normativa individua diverse categorie di comuni per lâesenzione dallâimposta: la prima categoria è quella dei Comuni totalmente montani, del tutto esenti dal pagamento mentre la seconda riguarda i comuni parzialmente montani dove l'Imu non si applica solo se i proprietari dei terreni sono in possesso della qualifica di coltivatore diretto o imprenditore agricolo professionale, oppure se i terreni agricoli sono stati dati in affitto o in comodato, dagli stessi soggetti qualificati di cui sopra, ad altri coltivatori diretti o a imprenditori agricoli professionali.
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