Un progetto rivolto al consumatore, per permettergli di scegliere un prodotto di alta qualità, e alle imprese agricole per accompagnarle sul mercato in una logica comune. Si chiama "I.O.O.%" la strategia operativa lanciata dall'Unaprol in occasione dell'incontro interregionale che si è tenuto in casa Coldiretti il 25 giugno. Un momento di ritrovo e confronto tra le maggiori imprese olivicole d'Abruzzo e Molise, oltre cento, alla presenza del direttore generale dell'Unione Ranieni Filo della Torre, dell'assessore regionale all'agricoltura Mauro Febbo e al direttore regionale della Coldiretti Michele Errico. 
Al centro del dibattito, la possibilità di dover cogliere le opportunità dei regolamenti comunitari e del Piano di sviluppo rurale per permettere all'olivicoltura d'Abruzzo, che val la pena ricordare è la quarta regione d'Italia produttrice di olio, di accrescere il suo valore sui mercati interni e nazionali. Infatti, dal 1° luglio, con l'obbligo di indicare in etichetta le origini del prodotto, l'olivicoltura potrà occupare un posto di primo piano nelle dinamiche economiche dell'agroalimentare. A conclusione dell'incontro, molti dei partcipanti hanno sottoscritto la manifestazione di interesse per la partecipazione al progetto "I.O.O. %", che si rivolge al consumatore per offrire l'opportunità di scegliere un prodotto di alta qualità che sia effettivamente epsressione di una filiera agricola tutta italiana. "Un progetto" ha sottolineato Filo Della Torre "che si collega in maniera forte alla filiera agricola tutta italiana lanciata da Coldiretti perchè è l'unica strada per scardinare il dominio della Grande distribuzione organizzata, offrendo una valida alternativa che premi le esigenze del consumatore e il reddito delle imprese".