22 Luglio 2009
La traversata dell’Abruzzo

Oltre 100 imprenditori agricoli in rappresentanza dell’Abruzzo sono partiti ieri sera per trovarsi questa mattina all'alba al valico del Brennero, dove transita la maggior parte dei flussi delle importazioni dei prodotti alimentari, per poter manifestare con la Coldiretti nell'ambito della mobilitazione nazionale sulla necessità di una legislazione trasparente, che sappia veramente tutelare il prodotto italiano contro le importazioni estere che vengono poi commercializzate come made in Italy.  "Il Brennero, come il Frejus ed il Tarvisio sono i vecchi presidi di frontiera attraverso cui transitano quantità di alimenti che giungono nel nostro paese per acquisire la connotazione poi del made in italy" dice il direttore Coldiretti Abruzzo Michele Errico "Con la nostra mobilitazione, iniziata ieri anche in Abruzzo con il presidio del consiglio regionale, vogliamo sensibilizzare sia le istituzioni sia i consumatori che, per mancanza di una legislazione trasparente, credono di mangiare un prodotto interamente abruzzese o comunque italiano". Per Coldiretti, è necessaria la costruzione di una filiera agricola tutta italiana, che si affianchi a quella tradizionale e che, pertanto, sia in grado di distinguere il prodotto nazionale da tutti quelli attualmente spacciati come tali, introducendo più trasparenza e più concorrenza sul mercato. "Per fare questo, però, è necessario porre fine una volta per tutte alle anomalie che oggi, in considerazione delle lacune che si riscontrano nella disciplina normativa del settore, rendono di fatto impossibile una leale concorrenza sul mercato" aggiunge Errico "Paghiamo così le conseguenze dell’assenza di regole che consentano la valorizzazione, come nel caso del settore lattiero-caseario, del latte che proviene dalle nostre stalle, rendendone confusa e indistinta l’origine, la composizione del prodotto, la sua qualità e genuinità".
Domani, ultimo giorno di mobilitazione, dalle 11.00 alle 15.00, gli imprenditori agricoli della Coldiretti Abruzzo organizzeranno un presidio all'ingresso del centro commerciale Megalò di Chieti e in alcuni punti della Gdo abruzzese per promuovere un apposito volantinaggio per sensibilizzare i consumatori all'importanza della trasparenza e della tracciabilità. A chi si fermerà verrà consegnato anche un pacchetto di patate, carote o latte "made in Abruzzo". 
 

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