15 Dicembre 2008
Nuova sede per coldiretti

"Al settore agricolo servono investimenti che, capaci di rinnovare la filiera italiana, siano indirizzati, anche in Abruzzo, lungo tre principali direttrici: fronteggiare le brevi crisi di settore, affrontare le avversità climatiche e continuare nel percorso del disaccoppiamento". Il presidente nazionale della Coldiretti, Sergio Marini, ha iniziato con un auspicio la sua prima visita in Abruzzo nella nuova sede della federazione regionale della principale organizzazione agricola, a San Giovanni Teatino, dove ha incontrato le dirigenze territoriali dell’organizzazione e i presidenti di oltre 40 cooperative aderenti a CoopColdiretti. Tra i tanti argomenti, l'andamento dell'annata agraria appena conclusa e i progetti della Coldiretti per la tutela di imprese e consumatori con particolare riferimento alla futura creazione di una filiera tutta agricola promossa dalla Coldiretti ma gestita direttamente dagli agricoltori. “In questo momento di grande mobilitazione della Coldiretti in tutta Italia, stiamo lavorando duramente per difendere il reddito delle imprese agricole” ha detto il presidente Marini “siamo impegnati per costruire una filiera tutta italiana e tutta agricola, una filiera firmata, proponendo un vero e proprio piano di rigenerazione della filiera agroalimentare. L’obiettivo” ha continuato “è diventare organizzazione di rappresentanza di filiera, per garantire alle imprese agricole nuove frontiere di redditività, puntando ad uno stretto collegamento con il mondo cooperativo e con il sistema dei Consorzi agrari e a nuove dinamiche maggiormente orientate alla tutela delle imprese associate ed alla fornitura di moderni e razionali servizi e strumenti commerciali”. Dopo un passaggio sulla "battaglia per la trasparenza che stiamo portando avanti da anni ma che si scontra con forti interessi", Marini ha ribadito che, per i prodotti agricoli, "di ogni euro speso dal consumatore solo 17 centesimi vanno agli agricoltori". Sullo stretto rapporto tra tutela del mondo agricolo e interessi del consumatore si è invece soffermato il presidente regionale Domenico Pasetti, che ha ricordato la recente storia sindacale della Coldiretti, che negli ultimi anni si è impegnata nella valorizzazione del territorio attraverso la promozione dell'etichetta trasparente e la richiesta di una serie di provvedimenti a favore del made in Italy. Alla conferenza stampa che ha preceduto l'incontro con le cooperative e l'inaugurazione della sede regionale di via Po, anche il segretario generale Franco Pasquali e il direttore regionale Coldiretti Michele Errico.
 
 

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