Trasparenza nellâetichettatura degli alimenti, tracciabilità dei prodotti posti in vendita, indicazione dellâorigine dei prodotti utilizzati nellâalimentazione, diffusione e facilitazione della vendita diretta da parte dei produttori agricoli anche in funzione di un maggiore rispetto per lâambiente. La ricetta anticrisi proposta dalla Coldiretti si riassume con una parola: âterritorioâ â e da qui sostegno alla filiera corta - come primo passo per lo sviluppo economico e locale.
âIn un momento di crisi generale, lâagricoltura potrebbe paradossalmente rilanciare il suo appeal rimarcando il grande vantaggio naturale che ha rispetto agli altri settoriâ spiega il direttore Michele Errico âil settore agroalimentare è infatti quello che, almeno fisiologicamente, risente meno della situazione economica in corso. Non a casoâ aggiunge Errico ânel periodo natalizio, i generi alimentari sono gli unici ad aver registrato un aumento dei consumi a fronte di un decremento generaleâ.
Per Coldiretti, in un momento come questo, è importante valorizzare la produzioni tipiche quali frutti inimitabili e genuini di un territorio caratterizzato da geografia e tradizioni uniche.
âUn altro aspetto da ricordare è che il settore alimentare è lâunico che, nel 2008, ha raccolto un dato positivo nellâexportâ aggiunge Errico âquesto inatteso dato, insieme alla tenuta dei consumi alimentari interni in un momento di crisi generale, ribadisce la crescita dellâattenzione dei consumatori verso le produzioni agricole, tipiche in particolare. Ed è per questo che ci stiamo già impegnando con progetti per la valorizzazione e della diffusione delle nostre eccellenze fuori e dentro i confini regionaliâ.
Vanno visti in questo senso anche i mercatini di Campagna Amica, meglio conosciuti come farmerâs market, in cui la domanda del consumatore si incontra con lâofferta di prodotti locali e di stagione venduti direttamente dagli imprenditori agricoli.
âA distinguere i prodotti venduti al mercatino non è solo una questione di risparmioâ sostiene Errico âma la certezza della stagionalità e della qualità dei prodotti. Acquistare direttamente dal produttore è innanzitutto una scelta di valore che assicura lâacquisto di prodotti freschi, subito rintracciabili e riconoscibili a garanzia del consumatore. Eâ per questo che, come abbiamo fatto già a Teramo e Sulmona, realizzeremo a breve un esperimento di mercatino anche a Chieti, in collaborazione con il Comune. Il mercatino non poteva mancare nel capoluogo di una provincia con grandissima vocazione agricola soprattutto per i prodotti dellâolio e del vino, per i quali siamo conosciuti in tutto il mondoâ.
Intanto, su luci e ombre dellâagricoltura, la Coldiretti ha già consegnato un documento programmatico al neoassessore allâagricoltura, Mauro Febbo. âIl documento contiene importanti spunti di riflessione e soluzioni sui problemi di maggiore importanza" conclude Errico "per noi è il primo passo per il potenziamento di tutta lâeconomia agricola abruzzese, che resta comunque trainante ma maggiormente da valorizzare".
27 Gennaio 2009
Obiettivo territorio