âLâAbruzzo ha da anni consolidato le proprie scelte strategiche destinando ampi territori a parchi e riserve, sviluppando lâagricoltura e i prodotti enogastronomici, valorizzando il turismo costiero e montano allâinsegna della sostenibilità ambientale. Eâ in queste scelte la posizione da prendere sul tema Ombrina mareâ. Coldiretti Chieti interviene nella querelle sulla piattaforma che dovrebbe sorgere al largo della Costa dei Trabocchi e che sta suscitando una serie di reazioni e di preoccupazioni. âLa piattaforma non va in questa direzione ed è per questo che Coldiretti non può non essere a fianco di chi tutela un patrimonio marino che tutto il mondo ci invidia â dice Gabriel Battistelli, direttore Coldiretti Chieti - La sola idea di trivellare il mare di Vasto è irragionevole. Le acque abruzzesi devono conservare la bellezza che ha contraddistinto lo sviluppo turistico della costa dove la pesca, l'agricoltura e il paesaggio sono il valore aggiunto di un patrimonio unico. I nostri agriturismi si sono sviluppati nella possibilità di vivere il mare, la campagna e la montagna: mettere una trivella e una piattaforma per trent'anni in mezzo al mare significa comunque deturpare il patrimonio ambientale, ridurre le possibilità di sviluppo dei settori trainanti dell'agricoltura abruzzese. Credo - conclude Battistelli - che la vocazione del nostro territorio sia e debba rimanere unâaltra, quella turistica e di rispetto ambientale e perché questo avvenga, pesca e turismo vanno tutelati, e non depauperati a causa di interventi incomprensibili. Fermare le trivelle nellâAdriatico significa salvaguardare gli interessi della salute, dellâambiente e dellâeconomia del nostro territorio, cioè gli interessi di ognuno di noi, motivo per cui lâultima parola dovrebbe essere prerogativa di chi quel territorio lo vive».
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