25 Giugno 2009
UNA FILIERA ALTERNATIVA ALLA GDO

Si è svolta questa mattina nella sede della Coldiretti Abruzzo a San Giovanni Teatino l’assemblea annuale del consorzio agrario interprovinciale Chieti-Pescara-L’Aquila per l’approvazione del bilancio.
Simbolica la scelta del luogo, stabilito non solo in virtù della coincidenza della maggioranza dei soci con gli iscritti all’organizzazione agricola, ma soprattutto per sancire lo start-up del progetto Coldiretti “Una filiera tutta agricola e tutta italiana”, che chiama in causa cooperative, consorzi agrari e mercatini di campagna. Un progetto importante che, lanciato lo scorso dicembre proprio in Abruzzo dal presidente confederale Sergio Marini, consiste in una rete commerciale del prodotto agricolo “cento per cento italiano” firmato dagli agricoltori.
“Un nodo operativo fondamentale del progetto saranno i Consorzi agrari” ha spiegato Michele Errico, direttore della federazione Regionale Coldiretti Abruzzo “le loro agenzie diventeranno una grande piattaforma logistica infrastrutturale per il prodotto italiano ottimizzando l'approvvigionamento di mezzi tecnici, fornendo servizi materiali e immateriali da quelli commerciali a quelli finanziari a carattere creditizio e assicurativo”. Sull’argomento si è soffermato anche Domenico Pasetti, nelle doppie vesti di presidente Coldiretti Abruzzo e presidente del Consorzio Agrario Chieti-Pescara-L’Aquila. “Con questo incontro in casa Coldiretti, il Cap ha voluto manifestare il pieno appoggio e la piena condivisione dell’iniziativa per sviluppare parallelamente all’atto rituale dell’approvazione del bilancio un ennesimo momento di confronto” ha sottolineato Pasetti, che da sempre ha sostenuto l’importanza per il mondo agricolo di entrare nelle dinamiche economiche a testa alta “Questa è l’occasione buona per alzare la voce, ma con un progetto, e l’Abruzzo dimostrerà che ha tutte le carte in regola per vincere la sfida”.
La circostanza ha assunto ancora più significato per la presenza dell’assessore regionale all’agricoltura Mauro Febbo, che in proposito ha confermato la propria condivisione alle iniziative della Coldiretti, e del vicepresidente nazionale Coldiretti Massimo Gargano, che ha evidenziato come “lo scenario ritrovato da dicembre ad oggi è più che ideale per permettere all’Abruzzo di esprimersi in senso compiuto sul progetto di filiera”. L’auspicio del presidente Gargano è che proprio il Consorzio, con le proprie agenzie, sia il punto di partenza per la creazione della rete di vendita che il progetto intende realizzare anche attraverso la diffusione dei mercati di campagna che in Abruzzo sono in fase di decollo a Pescara, Chieti e Sulmona. Gargano, anche in qualità di presidente dell’Associazione nazionale Bonifiche (ANBI), ha colto inoltre l’occasione per esprimere preoccupazione sulla vicenda dell’acqua circa la proposta da parte del primo firmatario Calderoli di sopprimere i consorzi di bonifica per ricondurre la gestione agli Enti Regione. “La gestione in autogoverno” ha sottolineato Gargano “ha permesso l’efficienza dei consorzi fino ad oggi ed è impensabile immaginare una situazione diversa”. Molto soddisfatto l’assessore Mauro Febbo che, nella condivisione del progetto per una filiera tutta agricola e italiana, ha ricordato anche il progetto di promozione che sta portando avanti per lanciare il prodotto abruzzese sugli scaffali della grande distribuzione. “Il nostro obiettivo” ha sottolineato l’Assessore “è far conoscere una Regione, l’Abruzzo, con enormi potenzialità. Il turismo, l’agricoltura, l’ambiente e ovviamente le produzioni agroalimentari sono eccellenze che sapremo tutelare e promuovere anche grazie al prezioso aiuto delle organizzazioni professionali”.
A concludere i lavori assembleari è stato il direttore del Consorzio agrario Fabio Colonna, soddisfatto per il ritorno in bonis del consorzio dopo anni di commissariamento.

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