La Coldiretti Abruzzo ha invitato la Regione Abruzzo ad accogliere una proposta condivisa dalle altre organizzazioni professionali per risolvere lâannoso problema legato ai cinghiali. In particolare, la proposta, attualmente al vaglio della Regione, prevede di: prolungare il periodo di caccia e di controllo per aumentare il numero di capi abbattuti attraverso lâattività venatoria; consentire dal lunedì al venerdì, su tutto il territorio regionale dove può essere realizzata lâattività venatoria, la caccia al cinghiale anche sul terreno innevato; consentire lâabbattimento dei cinghiali e di altre specie di fauna selvatica (caprioli, cervi, ecc.) anche allâinterno dei Parchi e Riserve naturali attraverso un prelievo venatorio a fini turistici, cioè a pagamento; autorizzare i produttori agricoli titolari o conduttori dei fondi, in possesso del porto dâarmi, ad abbattere i cinghiali che trovano sui fondi coltivati direttamente e quelli limitrofi (confinanti o ubicati nel comune di residenza). Tra le altre cose, la proposta prevede adeguati finanziamenti regionali a favore dei proprietari dei fondi ubicati in aree particolarmente frequentate dai cinghiali e da altra fauna selvatica, per la realizzazione di gabbie di cattura e recinzioni e il risarcimento totale dei danni arrecati alle produzioni mediante una corretta stima da parte di tecnici qualificati. âIn alternativa alla nostra propostaâ spiega la Coldiretti Abruzzo âla Regione Abruzzo, con un apposito provvedimento legislativo, dovrebbe assicurare la corresponsione di adeguati incentivi a favore dei conduttori di fondi rustici, singoli o associati che si impegnano a tutelare e a ripristinare gli habitat naturali e ad incrementare la fauna selvatica attraverso la mancata raccolta dei prodotti ottenutiâ.
28 Febbraio 2008
una proposta contro i cinghiali