Una vendemmia che verrà ricordata per una quantità tra le più scarse del dopoguerra ma una qualità fortunatamente salva. Eâ quanto emerge da una indagine di Coldiretti Abruzzo mentre sta per concludersi la raccolta annuale dellâuva caratterizzata da un forte calo di produzione determinato dal bizzarro andamento climatico dovuto a siccità persistente ed importante. Risultato: una diminuzione dal 30% al 40% su una produzione media di circa 4.500.000 quintali di uva e 3milioni di ettolitri di vino di cui almeno un milione a denominazione di origine per un totale di circa 18mila aziende vitivinicole attive (e sempre a più alta specializzazione) su una superficie agricola complessiva di oltre 32mila ettari (di cui circa 3.600 a biologico). Insomma, mancherà sugli scaffali una bottiglia su tre di vino abruzzese rispetto al 2016, ma il vino sarà comunque di ottima qualità . Anche perché, mai come questâanno, a fare la differenza sarà la bravura e la competenza dei viticoltori che hanno saputo intervenire con le irrigazioni di soccorso e con una raccolta anticipata su alcune varietà . I vitigni più conosciuti e diffusi si confermano anche questâanno Montepulciano dâAbruzzo e Trebbiano, anche se negli ultimi anni stanno riscuotendo sempre maggiore interesse il Pecorino, la Passerina, il Moscato, la Cocciola e il Montonico.    Â
âLa vitivinicoltura abruzzese è oggi una realtà importante â dice Coldiretti Abruzzo â tanto che lâAbruzzo può considerarsi oggi tra le regioni in cui il vino â con particolare riferimento al Montepulciano - ha saputo imporsi fino a diventarne lâimmagine di riferimento, con una filiera che costituisce il principale comparto agricolo regionale (21% dellâintera PLV, la più elevata incidenza tra le regioni italiane) e una produzione media di vino rappresentata dal 70% di vini rossi e da un restante 30% di bianchi. Una realtà sempre più fiorente anche per i numerosi apprezzamenti che arrivano dallâestero, che si traducono con una crescita delle esportazioni che hanno registrato un aumento dellâ8% nel 2016 con un positivo trend confermato anche dai dati relativi ai primi mesi del 2017 e che, a fine anno, potrebbe addirittura migliorareâ.
11 Ottobre 2017
VINO, IN ABRUZZO ANNATA DI MAGRA MA QUALITÃ PRESERVATA